L’attuale facciata, risultato di numerose trasformazioni, ingloba l’antico portico di IX secolo sul quale si alza una massiccia torre in mattoni.In origine la torre era traforata alla base, su tutti e quattro i lati, da arcate su colonne o pilastri e rivestita all’interno da vivaci affreschi.
Oltrepassata la torre si accede al primo cortile (che corrispondente all’invaso del quadriportico carolingio). Il corpo di fabbrica a sud (lato sinistro) è di XIII secolo e in origine era parte del palazzo cardinalizio di epoca medievale; a nord e a ovest invece si trova un semplice portico con pilastri e sovrastanti ambienti destinati a dormitorio costruiti nel 1632. Il braccio ovest è decorato da affreschi tra i quali un dipinto con scene della Natività e della Presentazione al Tempio del 1588.
Da qui si arriva al secondo cortile ricavato nella metà est della navata centrale della vecchia chiesa carolingia. Osservando questo spazio si possono apprezzare le tracce delle principali trasformazioni dell’edificio: il lato d’ingresso al secondo cortile corrisponde alla facciata della basilica di IX secolo; qui si conservano i resti di una cornice di marmo che doveva continuare lungo tutta la navata. Agli angoli della facciata sporgono due pilastri in mattoni che facevano parte dei colonnati della chiesa carolingia; questi erano sormontati da architravi marmorei di epoca romana come si può notare dai resti conservati su uno dei pilastri.
Il lato sud del cortile è completamente intonacato mentre quello nord mostra ancora le arcate con le sovrastanti finestre appartenenti al restauro di papa Pasquale II; poi tamponate nel corso del XIII secolo. Sempre ai lavori di Pasquale II risale il portico della facciata della chiesa mentre la sopraelevazione è del 1628.